Le camisetas de Primera argentina 2020

Ecco le camisetas delle squadre argentine per la Copa Liga Profesional, equipo per equipo!


Aldosivi


Argentinos Juniors


Arsenal Sarandì


Atletico Tucuman


Banfield


Boca Juniors


Central Cordoba


Colon


Defensa y Justicia


Estudiantes LP


Gimnasia LP


Godoy Cruz


Huracan


Independiente


Lanus


Newell’s Old Boys


Patronato


Racing Club


Rosario Central


River Plate


San Lorenzo


Talleres


Union


Velez

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Il River cede a Tinelli: giocherà le partite interne ad Avellaneda

Situazione caotica tra River Plate e Liga AFA dopo la bocciatura di far giocare le partite interne della Banda nel centro di allenamenti del River Camp. Alla fine D’Onofrio sceglie la cancha dell’Independiente, ma le polemiche non si placano. La diatriba ha radici profonde di qualche mese. Ripercorriamo la storia dall’inizio.

Che tra River Plate e Asociacion Futbol Argentina (AFA) non ci sia una grande sintonia è ormai assodato da anni e riconosciuto da tutti. E’ da quest’anno, grazie alla rielezione del presidente Tapia che il buon Chiqui ha convinto il presidente del Millo D’Onofrio a sedersi nella grande tavola di Ezeiza come vicepresidente. Si pensava ad un inizio di convivenza pacifica, almeno nel breve periodo, ma nessuno poteva immaginare che quel Marcelo Tinelli (Liga Profesional), supportato proprio da D’Onofrio anni fa nella famosa elezione federale ’38 a 38′, avrebbe dato filo da torcere alla Banda.

Tutto inizia nei giorni della fine. Il 14 marzo 2020, all’inizio dell’emergenza pandemia in Argentina, il River Plate emette un comunicato nel quale mostra la volontà di non giocare la partita interna della Copa della Superliga, perchè non sussistono le condizioni di sicurezza per gli atleti. Pochi giorni prima infatti emerge il primo caso di Covid-19 in un ragazzo delle giovanili mentre in Europa tutti i maggiori campionati si stanno fermando. La posizione del River viene condivisa anche da altri giocatori di altre squadre e anche dal nemico storico Maradona, creando di conseguenza un dibattito interno. Giocare o rifiutarsi di fronte alla pandemia?

La Superliga (allora esisteva quella di Liga) del presidente provvisorio Tinelli, infuriata per l’atteggiamento insubordinato, minacciava penalizzazioni per l’ammutinamento . “In questo momento incerto del nostro futbol non ci dovrebbero essere decisioni personali che provochino allarmismo generale.” Così recitava una delle righe del comunicato della Superliga Argentina. I fatti poi avrebbero dato ragione al River dopo la chiusura anticipata della stagione, soli pochi giorni dopo, a causa dell’aumento della curva contagi da COVID-19.

Passiamo ad agosto 2020. La dirigenza River annuncia l’inizio immediato di lavori importanti al Monumental per la sostituzione del manto erboso e la realizzazone di altre opere, con fine dei lavori prevista per febbraio 2021. Sorge una domanda: dove giocherà la squadra di Gallardo le partite interne di Libertadores, che intando è ripresa? Dopo vari sondaggi si sceglie la cancha dell’Independiente, a norma Conmebol. E per il campionato ? River Camp. O almeno così si pensa, dopotutto le norme AFA sono meno rigide di quelle delle confederazione sudamericana.

Passano i giorni, mesi e si arriva al 27 ottobre, quando cioè la stessa Liga straccia di punto in bianco il contratto per la trasmissione delle partite in Argentina, nientemeno che con ESPN Sports, l’emittente a pagamento che trasmette anche la Libertadores. Boca e River rimangono spiazzate dalla decisione e tramite un comunicato congiunto (momento storico) ripudiano la scelta, a loro dire scellerata di escludere il broadcaster. Il peso politico delle due squadre più famose d’Argentine è enorme dato che detengono la stragrande maggioranza dei tifosi nel Paese.

Data la situazione arroventata, arriva l’ambasciata del presidente Tapia che il giorno dopo (28/10) convoca Ameal (Boca) e D’Onofrio (River) nel suo studio per una riunione chiarificatrice. Dopotutto la pace può convenire a tutte le parti in causa: all’AFA, che avrebbe il merito di ricomporre la frattura; al River, con l’assicurazione di poter giocare al River Camp risparmiando un pà di soldi di affitto; e al Boca, con l’assicurazione di qualche partita in più della Seleccion alla Bombonera. In serata arriva l’ufficializzazione delle sedi delle eliminatorie della Nazionale di Scaloni: 13/11 Argentina vs Paraguay, guarda caso alla Bombonera, casa Boca. Il giorno dopo Lo stesso Tapia visita il River Camp, elargendo benedizioni a fedeli e a strutture: Il River potrà giocare (sembra) nel proprio centro di allenamento le partite interne.

Sembra fatta. Quando all’improvviso sabato 30/10, a quasi 24 ore dal debutto River in casa, e dopo che sono state montate tutte le strutture per la tv al River Camp, la Liga di Tinelli decide di non concedere l’autorizzazione di far giocare il Millo nel predio. ‘La struttura di allenamento non si addice per un club importante e storico come il River Plate’ La società dovrà indicare lo stadio dove intenderà giocare entro 4 ore‘ si legge. La situazione precipita e sua volta il Millonarios emette un comunicato rivolgendosi direttamente a Tapia affinchè si prenda in carico la delicata questione, e in fretta. Tinelli a sua volta riemette un’altra nota per far slittare la partita di due giorni e la proroga della scelta dello stadio per altre 24 ore.

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La Liga boccia il River Camp. Il giorno prima della partita.

Ora, non vogliamo scegliere da che parte stare, perchè comprendiamo l’esistenza di una ruggine in fondo a tutto questo. Liga e River non vanno d’accordo e non c’è Tapia che tenga per sanare la situazione. Quello che facciamo fatica a comprendere è come sia possibile che si aspetti 220 giorni del pronunciamento sulla confermità del campo, 24 ore prima che River giochi in casa. Probabilmente non ci dovremo stupire perchè tutto questo è da tradizione argentina, eppure..

Alla fine il River cede. Giocherà le sue partite interne della Copa Liga Profesional (come per la Copa Libertadores) al Libertadores de America de Avellaneda. Set vinto dalla la Liga quindi, ma la partita si preannuncia ancora molto lunga.


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Niente calcio argentino in Italia per il 2020/21

Dimenticatevi il calcio argentino nelle tv italiane per l’anno 2020/21. Per il secondo anno consecutivo nessun broadcaster italiano ha acquistato i diritti tv della Liga Profesional de fútbol, ovvero la nuova Liga che organizza e vende i diritti delle competizioni argentine. Sportitalia, la tv dello sport diretta da Michele Criscitiello, Sky e DAZN per adesso non danno cenni di interessamento al pacchetto vacante.

Siamo dunque figli di un dio minore verrebbe da dire, guardandoci allo specchio, scavalcati come interesse da campionati di ‘assoluto prestigio’ ammirati durante l’anno, come quello belga, svedese, australiano e scozzese.. fermandoci qui per il minimo di dignità che ancora ci rimane. In realtà l’anno scorso Eleven Sports si era assicurata i diritti della Superliga 2019/20 (si chiamava così all’epoca), ma la decisione venne clamorosamente abiurata, tanto che le trasmissioni naufragarono misteriosamente dopo poche giornate.

Dimentichiamoci dunque la lunga tradizione argentina in chiaro di Sportitalia, le celeberrime telecronache notturne di Francesco Letizia, di Alex Milone o di Fernando Siani, -quest’ultimo attualmente a Inter channel- che ci tenevano svegli in notti magiche. Sono lontani i ricordi di Superclasico o delle stracittadine di Avellaneda o Rosario. Anche per quest’anno..aspetteremo il prossimo.

Di certo non ci possiamo lamentare della copertura per la coppa Libertadores e Sudamericana, le competizioni sono eccelentemente coperte da DAZN, ma probabilmente per le competizioni argentine si poteva fare di più. Di Sky non ne parliamo, mai interessata all’argomento. Non resta che confidare, di conseguenza, in realtà locali come ComoTv, da poco unica emittente capace di trasmettere in Italia le qualificazioni mondiali in Sudamerica. In attesa, che qualcuno ci faccia un inatteso regalo di Natale.


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Ecco la Copa Diego Maradona! Regole e guida all’uso

Sorteggiati i 6 gironi per il nuovo formato del torneo argentino per il ritorno al futbol che avverrà il 30 ottobre.

E alla fine arrivò il giorno. Ieri nel predio AFA di Ezeiza si è svolto il sorteggio per la nuova Copa Liga Profesional, la nuova Copa Nacional al tempo del Covid-19. Finalmente si torna a giocare dopo il traumatico stop di marzo 2020. Si riparte con un nuovo formato e una nuova liga sotto l’ala della federazione argentina. Si prospettano nel futbol argentino novità importanti.

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Le teste di serie e la 4 fasce

Il sorteggio avviene in un campo di allenamento della Selección con tutte le autorità presenti all’evento. Dopo l’introduzone del presidente AFA e padrone di casa Chiqui Tapia, il discorso del presidente Liga Marcelo Tinelli e l’intervento del ministro dello sport Matias Lammens, finalmente si può procedere al tanto atteso avvenimento.

Pronti, via e l’urna complica la vita al Boca, che si ritrova assieme a squadre battagliere come Lanus e Newell’s, oltre che Talleres. Girone della morte anche per San Lorenzo, Argentinos Jrs, Estudiantes e Aldosivi: ben 6 coppe Libertadores presenti in un solo gruppo! Infine curioso accoppiamento tra Velez e Huracan, in polemica nelle ultime settimane per un posto di testa di serie e paradossalmente capitate nello stesso gruppo. Per queste partite si giocheranno andata e ritorno. Questo il calendario, date e ora saranno da confermare.

  1. Le prime due classificate di ogni girone accederanno alla ‘Fase Campeon‘ formando così 2 gironi delle 6 prime e 6 seconde. Le prime due classificate si giocheranno il titolo della Copa Liga Profesional 2020. La vincente sarà CAMPEON de ARGENTINA.
  • Le rimanenti terze e quarte giocheranno il cosidetto ‘Torneo Complementacion‘ sempre di due gironi di 6 squadre ciascuna. Le due migliori andranno in finale tra loro.
  • Sia la fase ‘Campeon che quella ‘Complementacion si giocheranno in una sola partita.
  • La squadra vincente della fase Campeon, oltre ad essere Nuevo campeon d’Argentina, accederà direttamente alla Libertadores 2021. Il perdente della finale ‘Campeon’ giocherà la Sudamericana 2020 e sfiderà il vincitore della finale del torneo Complementacion per un posto in Sudamericana 2022.

Ecco alcune regole principali del torneo:

  • 24 squadre
  • No retrocessioni
  • Non saranno conteggiate le ammonizioni nel torneo. Non esisteranno così diffide e squalifiche per somma di cartellini gialli.

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